In un tipico condominio di Milano, dove l’agitazione della città contrasta con la tranquillità delle case, vive Giovanni, un ragazzo di circa trent’anni, lavoratore e riservato. La sua routine era segnata da una vicina, Giulia, una giovane splendida di circa vent’anni, che viveva da sola. Ciò che era iniziato con semplici scambi di sguardi sull’ascensore si era trasformato in un gioco di flirt discreto e coinvolgente.
Ogni incontro casuale sull’ascensore era un’opportunità per scambiare brevi sorrisi e parole, spesso banali, ma che nascondevano un interesse reciproco. A volte, il destino li favoriva e si trovavano davanti alle rispettive porte, dove condividevano alcuni momenti di chiacchiere e risate, alimentando la fiamma del desiderio.
Giovanni si immaginava come sarebbe stata la vita accanto a Giulia, con il suo sorriso affascinante e lo sguardo penetrante. Si chiedeva se anche lei provasse la stessa attrazione per lui, o se tutto non fosse che un innocente gioco di seduzione urbana.
I giorni passavano e il flirt tra di loro si intensificava, ma nessuno osava fare il prossimo passo. Fino a una sera, in un incontro fortuito nel corridoio del condominio, l’atmosfera si caricò di tensione e desiderio represso. In quel momento, gli sguardi si incontrarono in modo diverso, e Giovanni capì che era il momento di rischiare.
Deciso a fare il prossimo passo, Giovanni invitò Giulia a prendere un caffè, ansioso di trascorrere un momento da soli per conoscersi meglio. Tuttavia, Giulia, con un sorriso gentile, rifiutò, affermando di non avere tempo. Giovanni, deluso, accettò la risposta con rassegnazione, ma la sua curiosità fu stimolata. Cominciò a notare la frequente presenza di altri uomini nel condominio, cosa che lo intrigava. Fino a quando un giorno, uscendo di casa, vide un uomo salutare affettuosamente Giulia, davanti alla porta del suo appartamento, lasciando Giovanni perplesso e sconcertato.
Perplesso per la scena che aveva appena visto, Giovanni cominciò a collegare i punti. La costante presenza di uomini, gli incontri veloci nel condominio e ora questo addio sospetto. La verità si rivelò davanti a lui: Giulia era più di una semplice vicina. Era una escort.
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